Tinta semipermanente: cos’è, quando e perché sceglierla

Tinta semipermanente: cos’è e perché sceglierla

Abbiamo tutte quell’amica per cui tingersi i capelli è un gesto più naturale che respirare.
Ma per la maggior parte delle donne, la tinta permanente rappresenta un impegno a lungo termine che non sempre si è disposte ad accettare.
Per fortuna, il mondo della colorazione ha pensato alle esigenze di tutte! La tinta semipermanente è la soluzione ideale per chi vuole sperimentare in maniera temporanea nuovi look, oppure per chi è alle prime armi con le tinte fai-da-te e vuole andare sul sicuro.

Scopriamo insieme cos’è la tinta semipermanente e perché potrebbe fare proprio al caso tuo!

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Cos’è la tinta semipermanente?

La tinta semipermanente è una colorazione diretta già pronta per l’utilizzo.

Come suggerisce la parola stessa, questa tinta si differenzia da quelle permanenti per la sua durata temporanea e perché non altera la struttura del capello.

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Credits @ giphy

La tinta semipermanente si presenta come una maschera che avvolge il capello con il colore, depositandosi sullo strato esterno senza penetrare nelle cuticole.
In questo modo si ottiene un colore temporaneo senza rimuovere il pigmento naturale contenuto nella corteccia de capello. Vuoi sapere di più riguardo la struttura del capello? Clicca qui!

Per questo motivo la sua formula è meno aggressiva rispetto a quella delle tinte permanenti.

Proprio perché la tinta non penetra nella struttura del capello, deve essere applicata sul capello asciutto già lavato.
Il tempo di posa necessario è di
15-30 minuti, a seconda del risultato che si vuole ottenere.

Vediamo più nel dettaglio cosa distingue la tinta semipermanente da una permanente.

Tinta Permanente vs Tinta Semipermanente

La differenza tra una tinta permanente e una tinta semipermanente risiede nelle componenti chimiche che innescano il processo di colorazione.

La tinta permanente, anche detta ad ossidazione, contiene:

  • agente alcalino (ammoniaca o MEA)
  • agente ossidante (perossido di idrogeno)
  • precursori del colore (sostanze incolore che solo dopo l’ossidazione si trasformano in vero e proprio colore)

Come funziona?

La colorazione permanente avviene in ambiente alcalino (cioè a pH basico).
L’agente alcalino apre le squame che ricoprono lo strato esterno del capello, chiamate cuticole, e consente ai precursori del colore di penetrare nella corteccia e attiva il processo di ossidazione.
 
L’agente ossidante dissolve i pigmenti naturali del capello e permette la fissazione dei pigmenti coloranti che si trasformano in vero e proprio colore. 
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Credits @behindthechair

L’effetto schiarente funziona solo sul pigmento naturale, quindi non è possibile schiarire il capello colorato con un’altra tinta permanente.
Hai i capelli tinti? Scopri perché non puoi schiarirli con una tinta fai da te! 

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Copyright @ Shampora

La tinta semipermanente, invece, è una colorazione diretta che contiene pigmenti puri pre-ossidati (già colorati).
Si presenta come una crema già miscelata e pronta per l’uso.
La colorazione avviene in ambiente acido, ovvero a squame chiuse. Proprio perché priva di ammoniaca e ossidante, la tinta semi-permanente non può penetrare nella corteccia e quindi schiarire il pigmento naturale.

I pigmenti colorati si depositano sulla superficie senza che avvengano particolari reazioni chimiche all’interno. Insomma, il colore coprirà le vostre lunghezze proprio come fa uno smalto con le unghie.

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Copyright @ Shampora

Perché scegliere una colorazione semipermanente?

La tinta semipermanente rappresenta una soluzione veloce per ravvivare tutte quelle colorazioni che tendono a scaricare rapidamente, come il rosso e il biondo. Per questo motivo a volte viene definita anche “gloss” o “tonalizzante”.

Rimanendo in superficie, le tinte senza ossidazione possono essere applicate anche da chi ha effettuato dei trattamenti che alterano la struttura interna del capello, come la permanente e la cheratina.

Giocare con i colori

Per chi invece è sempre a caccia dell’ultimo Hair Color Trend, la tinta semipermanente permette di giocare con il proprio look evitando colori permanenti.

Anche una chioma naturale può aver bisogno di un tocco di brillantezza in più.
Con una colorazione temporanea possiamo ottenere dei riflessi interessanti senza aggredire il capello.

Infine, la tinta semipermanente è un’ottima alleata contro i primi capelli bianchi.

I pigmenti colorati avvolgono il capello privo di melanina conferendogli un aspetto traslucido e naturale che scongiura il fastidioso effetto “ricrescita”.

Poiché la coprenza non sarà totale, gli esperti consigliano questa soluzione per mascherare una percentuale di capelli bianchi inferiore al 20%.

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Copyright @Shampora

Quanto dura la colorazione semipermanente?

La tinta semi-permanente può durare dalle 4 alle 6 settimane.

La durata è approssimativa e può dipendere da diversi fattori:

  • Porosità del capello: la tinta semipermanente si lega meglio ad un capello poroso, mentre tende a “scivolare via” da un capello molto sano.
  • Frequenza dei lavaggi: mediamente i pigmenti durano fino a 12 lavaggi, ma lavaggio dopo lavaggio perdono vivacità.
  • Tipologia di Shampoo: è bene utilizzare dei tensioattivi delicati che rispettino il pH del capello

Il nostro consiglio per preservare la brillantezza del colore più a lungo possibile è quello di seguire una Hair Care routine personalizzata in base alla condizione attuale del vostro capello.

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